Scemo e più scemo. Tutto in uno

Agosto, giornata torrida.
S'apre la porta ed entra un elemento curioso, alla vista del quale io e Collega ci scambiamo una furtiva occhiata di insofferenza.

È un ragazzotto locale, studente di ingegneria civile, che speriamo non arrivi mai a esercitare perché ha la sagacia di un mattone e l'acume di un cubetto di porfido. Ma pensa di essere una mente brillante.

Durante i mesi estivi dà una mano nel bar accanto al nostro negozio, e proprio dalla proprietaria di quello è stato mandato da noi.

Ragazzotto: Ha detto Barista che vuole un... una... quelle da mettere nel computer. Che ci deve copiare le foto.
Collega: Una chiavetta?
Ragazzotto: Eh, certo! Oh, zio, che altro vuoi che era?
Collega (a cui già pulsa una vena sul collo): Da quanto?

Alla domanda, il ragazzotto assume uno sguardo terrorizzato. Collega gli viene in aiuto.

Collega: Da 8 giga, da 16, da 32... ne abbiamo anche da 64, anche se costano un po'.
Ragazzotto (che ha ritrovato la spavalderia): Da 8!
Collega: 8? Barista ha detto così?
Ragazzotto (ridendo forzatamente): Certo, zio! Dai, che ci ho da fare. Mica come voi che passate le giornate a fare un *****.

Collega vende la chiavetta e l'indisponente cliente se ne va.
Un minuto e diciassette secondi dopo, entra Barista.

Barista: Ciao, ragazzi! Scusate, sapevo che stavo facendo uno sbaglio a mandarlo qui.
Collega (capendo al volo): Ti serviva una chiavetta più grossa?
Barista: Quasi. Mi serviva una scheda micro SD da 32 GB. Ce l'avete?
Collega: Sì, eccola. (sghignazzando) Eppure Ragazzotto sembrava così sicuro...
Barista: Seeee... E pensare che gliel'avevo anche scritto su un post-it. Ma dice che l'ha perso.