La vecchietta che cancellò Google

Entra una signora piccolina e di età avanzata, sempre molto gentile, che oggi ha un'aria preoccupatissima. Ha tra le mani lo smartphone, ma non si limita a tenerlo: lo stropiccia, lo rigira, lo sposta da una mano all'altra. Poi lo appoggia sul bancone come se scottasse.

Dopo i convenevoli di rito, prova impacciata a spiegarci che le è successo. Ma tra l'imbarazzo e la preoccupazione, la signora si produce in una lunga e prolissa storia che comprende tutto ciò che ha fatto col telefono durante tutto il giorno precedente. Finché...

«...e così ho aperto l'email, e ce n'erano tante che non mi interessavano. E le ho fatte scivolare via, e ho continuato una dopo l'altra, perché erano tante... E devo aver premuto qualcosa, perché ho spostato un quadratino... e ho cancellato Google! Adesso su Internet non c'è più! Me lo può salvare?».

Resto un attimo perplesso, e mi faccio passare il telefono. Chiedo se intende che non c'è più una qualche icona nell'homepage, ma ci sono tutte. Mi fa aprire Chrome, e vengo accolto dalla normale pagina di default di Chrome per Android, con il logo di Google in alto, la barra di ricerca, i siti più visitati sotto e alcune notizie. Nulla di strano.

«Ecco, vede? Google non c'è più! L'ho cancellato io!»

Mentre immagino Page e Brin presi dal panico perché all'improvviso una vecchietta italiana li ha privati della loro creatura, inizio il terzo grado per cercare di capire che accidenti la signora stia dicendo. Poi, l'intuizione: le chiedo di descrivermi esattamente la homepage come lei se la ricorda. Ed ecco la chiave: originariamente Chrome si apriva sulla pagina di Google, e  non con la pagina di default del browser. Ed è questa pagina che le manca.

Un rapido valzer tra le impostazioni, e Google viene de-cancellato da Internet.

La signora è finalmente sollevata. «Allora adesso Google è tornato?». La rassicuro circa il fatto che le cose stanno proprio così. Mi ringrazia. «Meno male. Perché l'avevo cancellato e non sapevo proprio come fare a rimetterlo».