E quindi dovrebbe stare in un museo!

Questa storia risale al 2002 o al 2003.
Telefona un cliente, il quale mi chiede di passare a casa sua perché possa vedere un PC - per il quale non vuole far la fatica di portarlo in negozio - e dare un parere.
Al telefono spiega che il computer in questione è un po' vecchio, e vorrebbe sapere se può installare Windows XP magari cambiando l'hard disk e aggiungendo della RAM.
Gli rispondo dicendogli che, se lui non è in grado di darmi qualche specifica in più, per saperlo dovrà aspettare che veda di persona la macchina.
Non appena c'è un momento di calma vado a vedere, e mi trovo subito davanti al computer che Ulisse deve aver usato per progettare il suo famoso cavallo.
È un Compaq decisamente vecchio: monta un processore 486 DX2, 4 MB di RAM e un hard disk da 120 MB. E, come sistema operativo, ha MS-DOS 6.22 e Windows 3.1.

Cliente: - Come ti sembra? Me l'ha dato un amico: a lui non serve più.
Io (penso): - E l'amico chi è? Garibaldi? L'ha usato per calcolare i contributi dei Mille con Lotus 1-2-3?
Io (dico): - Ehm... ci credo. Questo è un cimelio. Ci fosse qui Indiana Jones, direbbe che dovrebbe stare in un museo.
C: - Ah. Quindi non ci si può installare XP? Neanche con un hard disk nuovo?
Io: - Anche senza ulteriori indagini, direi che è già al massimo delle sue possibilità.
C (deluso): - Ah. Insomma è da buttare. Senti...
Io (intuendo ciò che sta per chiedermi): - Sì?
C: Non è che lo vuoi tu?

E così me ne torno alla macchina, orgogliosamente più ricco dell'equivalente informatico della Croce di Coronado.