Non sempre gli avvenimenti strani o buffi di cui siamo testimoni hanno a che fare con l'informatica, o con qualcuno dei servizi che offriamo.
È un tranquillo e caldo pomeriggio quando un bambino di una dozzina d'anni - non uno sconosciuto, ma un ragazzino del paese che altre volte abbiamo visto e col quale abbiamo conversato - mette dentro la testa in negozio.
Bambino: Scusate, sapete che ore sono?
Io: Le cinque e dieci.
B (esterrefatto e apparentemente terrorizzato): Oh mio Dio!
E corre via.
Collega, che ha assistito alla scena dalla porta che dà sul retro, mi guarda perplesso.
Collega: Ma era vero?